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Astrophil e Stella edizione critica a cura di Marcello Corrente |
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Paper Book → 28,00 Euro 15% di sconto con pre-pagamento → 24,00 Euro ********************************************** eBook (pdf) → 22,00 Euro **********************************************
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Sinossi Oltre ai numerosi meriti storici,
letterari e culturali che hanno avuto in passato e che ancora oggi, a
distanza di secoli, possono essere pienamente riconosciuti e confermati, i
sonetti e le canzoni di Astrophil e Stella
sono molto interessanti da leggere e da analizzare per quello ci dicono non
solo sulla letteratura del Cinquecento inglese, sulle mode e sulle tendenze
che l’hanno caratterizzata nell’ultimo scorcio di secolo, ma anche
sull’amore, sulle relazioni fra uomo e donna e su come queste venivano
concepite, manifestate e narrate in poesia mediante l’utilizzo di un
repertorio assai ricco e variegato di registri e codici linguistici, di forme
stilistiche ed espressive, tenendo conto naturalmente delle regole e dei
modelli comportamentali, che la corte elisabettiana e le convenzioni sociali
prevedevano e imponevano a quel tempo in tema di corteggiamento amoroso. I 108 sonetti e le 11 canzoni che
compongono il canzoniere sidneyano descrivono le
vicissitudini di un amore non ricambiato tra un amante delle stelle, Astrophil, e una donna avvenente di nome Stella,
identificata, con una metafora ardita ed efficace, in un astro luminoso e
lontano: la scelta di due lingue classiche, diverse fra loro (il greco nel
primo caso e il latino nel secondo), per designare i nomi dei due personaggi,
potrebbe alludere e far pensare a un gioco di rimandi concettuali di natura
ossimorica ed esoterica, e implicitamente al continuo, estenuante tentativo
di lui di inseguire un sogno d’amore, che mal si concilia con la natura
sfuggente, enigmatica e refrattaria di lei. Questa immagine di distanza e di
irraggiungibilità, di avvicinamento e allontanamento dei due amanti, viene
ripresa e sviluppata da Sidney secondo lo schema di esaltazione e
frustrazione amorosa inaugurato dal Petrarca nel XIV secolo con il Canzoniere
e poi ampiamente sfruttato dai sonettisti europei per più di due secoli. Questa nuova edizione
critica di Astrophil e Stella propone a distanza di dieci
anni dall’uscita della prima edizione: - un’introduzione, che si
propone di fare conoscere non solo i
contenuti dell’opera, ma di metterne in luce gli aspetti più rilevanti e
significativi, offrendo una lettura del testo in chiave critica, letteraria,
linguistica e culturale; - una biografia dettagliata
dell’autore e un elenco degli eventi storici e culturali più importanti
dell’epoca in cui è vissuto, disposti in ordine cronologico; - un’edizione
aggiornata nei contenuti e considerevolmente
ampliata rispetto alla prima edizione
pubblicata nel 2008; - il testo inglese delle
poesie con una grafica modernizzata e tutte le varianti linguistiche
(ricavate dai manoscritti originali, dalle edizioni cinquecentine e dalle
edizioni più importanti, che sono state pubblicate dall’Ottocento ai giorni
nostri) riportate in nota; - una nuova traduzione
integrale dei testi, l’unica al momento presente in ambito italiano; - lo schema delle rime di
ciascun componimento con una spiegazione delle forme metriche adottate dal
poeta nei 108 sonetti e nelle 11 canzoni; - un apparato di note
esplicative al testo, molte delle quali orientate a chiarire problemi di
natura linguistica e filologica, e altre ad approfondire aspetti letterari o
culturali che emergono dalla lettura del testo a più livelli interpretativi
(storico, politico, sociale, sessuale, etc.); - l’analisi testuale dei
sonetti e delle canzoni più significativi del canzoniere, finalizzata a
guidare e a far comprendere meglio al lettore il complesso universo sidneyiano; - una bibliografia ampia e
aggiornata, che comprende non solo le numerose edizioni critiche del testo,
ma anche tutti gli studi critici
pubblicati in Italia e all’estero dagli inizi del Novecento al 2018,
ovvero monografie, articoli scientifici, saggi critici, reviews, tesi di dottorato, atti di convegno, etc.; e infine
un elenco dei siti web dedicati all’autore e alla sua opera
letteraria. Questo libro ha avuto una recensione a 5 stelle su Amazon.it |
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Scheda bibliografica
Formato libro:
25,6 (h) x 18,5 (l) x 2,4 (p) Copertina a colori, semirigida, lucida con aletta e segnalibro ISBN 978-88-940614-6-8
(Paper Book) DOI 10.97888940614/68 ISBN 979-12-80367-06-8
(eBook) DOI 10.9791280367/068 |
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Look inside Indice dei primi
versi Note sull’edizione
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Come ordinare i
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- I Cavalier
poets. Un’inedita raccolta di composizioni poetiche scritte da
B. Jonson, T. Carew, S. Godolphin, R. Herrick, R. Lovelace e J. Suckling; con testo a
fronte, note esplicative e un saggio critico. |
- La
dama di maggio e i sonetti giovanili (Certaine Sonnets) di Philip Sidney.
Questo libro offre un’edizione critica del primo dramma pastorale in prosa della letteratura inglese,
che Sidney compose in
omaggio alla regina Elisabetta, e la prima raccolta
delle sue poesie pubblicate come “sundry new additions” insieme ad Astrophil and Stella nel 1591. Si
tratta di trentadue
componimenti composti in forma di sonetti, liriche, canzoni, etc.:
non solo sonetti, dunque, come vorrebbe fare intendere il titolo, ma ben di
più! |
- Il lamento di una
innamorata di William Shakespeare. |
- Pamfilia al suo
Amfilanto di Lady Mary Wroth, l’unica sonnet sequence d’amore del
Rinascimento inglese scritta da una donna, pubblicata nel 1621 all’interno
dell’opera maggiore della scrittrice, cioè Urania. I 48 sonetti che ne fanno parte contribuirono ad
accrescere la sua fama di donna emancipata e controcorrente, poiché parlavano
della storia d’amore di Pamfilia e del suo amante ramingo e avventuriero, a
cui non voleva rinunciare. La
pubblicazione di quest’opera e
la sua immediata diffusione suscitarono un enorme scandalo, perché fu considerata (non senza qualche
giustificazione) un roman à clef,
cioè una storia che parlava di fatti veri, mantenendo una facciata di
finzione letteraria. |
- I quattro inni e
il canto nuziale di Edmund Spenser. Questa
pubblicazione propone per la prima volta in ambito italiano la traduzione dei
quattro inni composti da Spenser in età matura sotto l’influenza del
Neoplatonismo - ovvero An Hymne in
Honour of Love, An Hymne in Honour
of Beautie, An Hymne in Honour of
Heavenly Love e An Hymne in Honour
of Heavenly Beautie - e in più il Prothalamion,
or a Spousal Verse, pubblicato nel 1596, tre anni prima della sua morte. |
“Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che
i tuoi desideri sono desideri universali,
e che non sei solo,
né isolato da nessuno”, Francis Scott Fitzgerald